Girellando per la Rete, uno dei siti che mi hanno sempre incuriosito, ma a cui non sono mai riuscita a partecipare è quello dello STARBOOKS
Pesco dal sito: “ogni mese, un libro di ricette da verificare sul campo, vale a dire nelle cucine delle 10 autrici di questo blog che, a turno, ne provano i contenuti seguendoli alla lettera: ingredienti, dosi, procedimento, nulla viene cambiato. Alla fine, vengono valutati i risultati, con lo sguardo critico di chi ritiene che i testi di cucina siano primariamente dei manuali di teoria e di pratica e che, come tali, di cucina debbano trattare, dal punto di vista teorico e pratico”.
Così unisco la mia voglia di fare più piatti a base di verdure, un pò trascurate, con il partecipare a REDONE
“Lo Starbooks Redone è un contest mensile, nato dal desiderio di poter coinvolgere chi desidera condividere l’esperienza dello Starbook: vale a dire, mettere alla prova i libri di ricette, analizzando queste ultime in modo critico e valutandole sulla base dei risultati che si ottengono, una volta che dalla teoria si passa alla pratica.”
Pesco quindi, come da regolamento, da uno dei libri analizzati precedentemente: Lo Starbooks di Maggio 2012 Yotam Ottolenghi, “Plenty”.
Sono anni che non mangio più le patate dolci, o anche dette americane. Lo facevo quando ero piccola, poi con la conquistata autonomia anche alimentare o perso alcuni ingredienti e alcune ricette.
Le pastinache invece non le ho mai mangiate. Inoltre ero incuriosita dall’accostamento dei capperi con il dolce delle patate.
Per eseguire la ricetta la cosa più difficile è stata recuperare le pastinache, pur essendo in piena stagionalità e abitando a Milano, dove si pensa sia facile trovare facilmente di tutto. Ho scoperto inoltre che è un prodotto, anche se importato dalla Germania agli inizi del periodo D.C., coltivato in Italia fino al XIX secolo, ed è scomparso perchè sostituito dal consumo delle patate. E dire che pensavo fosse un prodotto esotico e sono andata a cercarlo nei negozi di prodotti asiatici, per poi trovarlo, si in zona CinaTown, ma da un classico ortolano in via Canonica.
Per le patate dolci ho prima puntato per le classiche patate americane facilmente reperibili a pasta bianca, per poi scoprire che non sono l’unica varietà, ma ne esiste una dalla pasta arancione, più simile a quelle usate da Ottolenghi.
Il condimento a base di capperi e senape, ben si associa, al gusto dolce dei tuberi.
E a parte la difficoltà di recupero di alcuni ingredienti è sicuramente una ricetta da rifare. Ho seguito pari pari tempi e temperature della ricetta e vanno benissimo. Il mio forno a differenza di quanto indicato dal libro è statico, ma ho usato lo stesso le temperature indicate e sono andate bene così.
NOTE PERSONALI:
I capperi tagliati a metà, che piccoli è meglio. Visto che ho seguito la ricetta e non ho dovuto modificare nulla nella sua esecuzione ed è spiegata correttamente e facilmente, pertanto è promossa.
Ingredienti
700 g di pastinache (4 circa)
400 g di cipolle rosse (io ho usato quelle di Breme)
150 ml di olio extra vergine di oliva
timo
rosmarino
1 spicchio di aglio
600 g di patate dolci (2 circa)
200 g di pomodorini (una trentina)
2 cucchiai di succo di limone
4 cucchiai di capperi piccoli o tagliuzzati
1/2 cucchiaio di sciroppo d’acero
1/2 cucchiaino di senape di Digione
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
sale e pepe nero
Preriscaldare il forno a 190°. Sbucciate le pastinache e tagliatele in due o tre parti, im modo da ottenere dei bastoncini di circa 5 cm di lunghezza e di 1,5 di larghezza. Tagliate le cipolle a spicchi.
Mettete pastinache e cipolle nella teglia con 120 ml di olio d’oliva extravergine, timo, rosmarino e aglio. Sale e pepe. Mescolate bene e mescolate bene. Infornare per 20 minuti-
Mentre le pastinache cuociono, eliminare le estremità delle patate dolci e senza sbucciarle tagliarle a pezzi delle stesse dimensioni delle pastinache- Aggiungere le patate alle pastinache, mescolare bene e infornare ancora per 40/50 minuti.
Quando tutte le verdure sono cotte, mischiate i pomodorini tagliati a metà e cuoce re ancora in forno per altri 10 minuti.
Per il condimento mescolate il succo di limone, i capperi, lo sciroppo d’acero, la senape, l’olio e il sale.
Mescolare bene e versate sulle verdure appena tolte dal forno. Mescolate e aggiustate se necessita e spargete i semi di sesamo tostati.
Mapi
Ottolenghi non tradisce mai, e questa ricetta ne è l’ennesima riprova. 🙂
Pure io, pur abitando vicino Milano, ho fatto una gran fatica a procurarmi le pastinache; le ho acquistate on line, per poi scoprire che:
1) sono più simili alle carote che non alle patate;
2) non mi piacciono. 🙂
Tra le patate dolci io trovo facilmente quelle a pasta arancione, molto meno quelle a pasta bianca, ma credo sia una mera questione di varietà, e quindi dovrebbero andare bene a entrambe.
Per poter rientrare nella partecipazione al Redone però, manca un elemento molto importante: l’approccio critico alla ricetta, con il conseguente giudizio promossa-rimandata-bocciata in base ai soliti criteri Starbooks, che sono essenzialmente valutare se la ricetta, così come è descritta, viene bene oppure no.
E lo Starbooks di novembre inizia domani, come recita il Regolamento: “Il contest inizierà […] ogni primo mercoledì del mese e terminerà tre settimane dopo, il quarto mercoledì dello stesso mese.”
Ti diamo buona la ricetta anche se pubblicata con un giorno di anticipo, ma per favore rimetti il link al post che sarà pubblicato domani, e aggiungi le osservazioni sulla ricetta e il giudizio finale. 😉
Un abbraccio.
Ale Only Kitchen
Ciao e grazie per la il tuo contributo!
C’è stata un po’ di confusione con le date nel commento qui sopra… 😉 La ricetta può tranquillamente partecipare al Redone, però dovresti aggiungere al post, le tue osservazioni personali e il giudizio finale (promossa/bocciata):)))
lagaiaceliaca
anch’io ho cercato disperatamente le pastinache senza mai trovarle, ma dopo quello che ha scritto la mapi forse me ne faccio una ragione….
questi contorni con le radici sono la mia passione, devo provare anche questo assolutamente!
grazie per la partecipazione!