Vorrei partire
per andare lontano
non importa la velocità
non importa con quale mezzo
va bene anche andare piano
Là dove porta il cuore
Ma non ne basta uno
uno, due, tre …tanti
che si incontrano…. tra loro
per riempirli di dolcezza
che portino fortuna
per farli diventare grandi
e condividere con tutti
Ingredienti
- 500 g farina 00 da dolci
- 200 g di zucchero semolato
- 200 g di burro
- 2 uova intere
- un pizzico di sale
Per la decorazione
- Zucchero a velo
- limone
- 1 albume leggermente montato
- acqua di cottura di spinaci
- succo di fragola
Procedimento
Tagliate a dadini il burro freddo.
Mettete la farina sulla spianatoia setacciandola, mettete al centro il burro e iniziare a lavorarlo insieme alla farina strusciando farina e burro tra le punta delle dita. Si formerà un finissimo sfarinato, come la sabbia.
Formate al centro di questo sfarinato una buca (la classica fontana) e aggiungete al centro i tuorli, lo zucchero a velo setacciato, il pizzico di sale e, se piacciono scorza di limone o vaniglia. Sbattete con una forchetta le uova, aggiungendo poco dello zucchero che troviamo intorno.
Con la forchetta avvicinare la farina dai bordi verso il centro. Con l’aiuto di una spatolina, aprire e separare la pasta strisciandola sul tavolo in modo da far assorbire la farina alle uova. Durante questa lavorazione non ammassate l’impasto ma va separato e ricomposto sul tavolo fino a che la farina non sarà assorbita.
Appena tutto sarà ben amalgamato compattatela sul tavolo da lavoro, dividendola e sovrapponendola per due, tre volte.
Date una “forma” tondeggiante, ricoprite di pellicola e mettete in frigo una quindicina di minuti in modo di lavorarla meglio. Stendete l’impasto all’altezza di circa 5 mm. e usate la forma che preferite per tagliare la frolla.
Spennellate con il latte o tuorlo sbattuto la superficie. Infornate a 180° per una decina di minuti dipende dalla scelta della forma e dello spessore della pasta. Fino a che diventano bruni.
Mescolate lo zucchero a qualche goccia di limone e all’albume. Aggiungete gocce di succo di fragola per renderlo rosa o acqua di cottura fredda, di spinaci per renderlo verde. La densità dell’impasto è giusta quando facendo scivolare l’impasto da un cucchiaino si può “scrivere”.
La sfida di questo mese proposta da Dani e Jury del Blog Acqua e Menta, è sui biscotti.
Silvana
Bellissime foto e bella idea del viaggio! i biscotti sono molto invitanti… parto e vengo a prenderne qualcuno per domattina. Grazie.
admin
ti aspetto!
Dani
Ma che carino questo post!!! Mi è piaciuta moltissimo la storiella a biscotti che ci hai raccontato, fa coppia con quella di Eleonora e Michael 🙂
Grazie Antonella, il tuo articolo mi è piaciuto un sacco 🙂
admin
Grazie Dani, vado a vedere quella di Eleonora che mi è sfuggita!
alessandra
ma che bel post! bella l’idea e bella la storia, che mi riporta a quando io da piccola giocavo coi biscotti (ricordo quelli a forma di animali, in un sacchettone di plastica da kg) e da grande giocavo con mia figlia. Perchè questi dolci sono anche questo: significano famiglia, intimità, dolcezza. Grazie per aver trovato il modo più giusto per dar voce a questa loro valensa e complimenti per la manualità (e la pazienza!)
admin
in effetti era uno dei giochi con il mio secondo figlio, che adesso ha 21 anni, ma mi chiede ancora di preparargli i biscotti. Quando era piccolo li facevano insieme e sceglievamo le formine. Adesso insieme lo facciamo molto raramente perché i tempi non coincidono più. Ma è tutt’ora un bel gioco.